mercoledì 30 dicembre 2009

Il 2009 sta finendo... Ennesimo fallimento dell'astrologia



Puntualmente come ogni anno il CICAP fa quello che nessun altro si ricorda di fare, andare cioè a verificare l'enorme quantità di affermazioni-previsioni degli astrologi e dei sensitivi a cui viene dato un enorme spazio mediatico soprattutto alla fine dell'anno corrente e all'inizio dell'anno seguente.

Ecco il fallimento dell'astrologia per il 2009:
Gli astri? Un disastro: il CICAP controlla le previsioni degli astrologi per il 2009

La verifica delle affermazioni di astrologi e veggenti, realizzata alla fine di ogni anno dal CICAP per cercare di capire se davvero sia possibile prevedere il futuro, nel 2009 compie vent’anni insieme allo stesso Comitato.

«Fin dalla sua fondazione nel 1989, il CICAP compie queste verifiche di fine anno perché altrimenti le capacità degli astrologi non sarebbero mai messe veramente alla prova» dice Massimo Polidoro, psicologo e scrittore, Segretario del Comitato. «Di solito, le previsioni fatte all’inizio dell’anno ricevono un'enorme attenzione da giornali e TV, ma sono rapidamente dimenticate, e nessuno fa mai caso a quanto siano fuori bersaglio».

Quelle riportate più sotto sono solo una piccola parte delle previsioni raccolte e verificate dal CICAP, disponibili integralmente qui. «Ogni anno raccogliamo più previsioni, anche se collezionarle proprio tutte è praticamente impossibile» aggiunge Andrea Proietti Lupi, coordinatore del gruppo di volontari che ha raccolto le previsioni su giornali, riviste, almanacchi e trasmissioni televisive. «Sono pochissimi i giornali o le trasmissioni che non concedono uno spazio agli astri. Ma anche con tutto questo materiale, è evidente come il grosso delle “previsioni” siano in realtà affermazioni molto generiche che non prevedono in realtà nulla: non si riesce neanche a decidere se siano giuste o sbagliate».

«Ogni volta che i fondamenti e i risultati dell’astrologia sono scientificamente messi alla prova con rigore emerge sempre lo stesso risultato: gli astri non aiutano in alcun modo a prevedere il futuro» commenta Stefano Bagnasco, fisico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e coordinatore del Gruppo di Studio sull’Astrologia del CICAP. «Questa inchiesta, pur non essendo un vero e proprio studio scientifico, sottolinea i risultati che abbiamo raccolto in uno speciale sul sito del CICAP, dai quali è evidente come il successo dell’astrologia non possa certo essere dovuto alla capacità di azzeccare le previsioni».

«Uno dei “trucchi” più usati dagli astrologi è quello di fare moltissime previsioni per lo più banali, in modo che difficilmente possano essere veramente sbagliate» spiega ancora Bagnasco. «In questo modo può facilmente capitare che qualcuna sia azzeccata, e verrà ricordata, mentre le numerose altre, sbagliate, saranno più facilmente dimenticate. C’è addirittura un nome per questo meccanismo: “effetto Barnum”, dal nome dell’impresario del circo nei cui spettacoli tutti potevano trovare qualcosa di loro gradimento».


LA CRISI

Un tema molto sentito dagli astrologi è, ovviamente, la crisi economica globale iniziata l'anno scorso. Un trucco molto usato negli oroscopi è quello di utilizzare una frase che dica una cosa e, insieme, il suo contrario: “sei una persona mite ma che sa farsi valere”. In questo modo la previsione è sempre almeno in parte giusta, anche se non dice granché di utile sul carattere della persona. Allo stesso modo, cosa si poteva dire della crisi senza sbilanciarsi troppo?

«La crisi economica, che proseguirà fino all’autunno inoltrato, sulla lunga distanza potrebbe rivelarsi feconda in termini di creatività, di ripensamento sulle forme ed i luoghi della nostra vita, di una maggiore attenzione per l’ambiente» (Marco Pesatori, D di Repubblica)

« Vedo anch’io le difficoltà, non occorre interpretare le stelle per capirne la portata, ma bisognava pure fare pulizia». (Branko, Chi)

«… manco l’anno prossimo, probabilmente, ci sarà trippa per gatti, ne’ in Italia ne’ nel mondo, per quanto “sotto sotto” le cose comincino gradualmente a migliorare» (Antonio Capitani, www.agi.it).

«Dal punto di vista economico, il tempo dei sacrifici non è terminato, ma non si potranno disconoscere concreti cambiamenti sia sul piano fiscale sia su quello lavorativo…» (Almanacco di Barbanera)


Non c’è invece accordo tra gli astrologi che, rischiando un po’ di più, provano a sbilanciarsi:

«Io sono ottimista (per quanto riguarda l’economia) e contesto gli uccelli del malaugurio» (Branko, Chi)

«È inutile farsi delle illusioni: non ci sarà un miglioramento della situazione» (Grazia Mirti, www.affaritaliani.it)

«Ci sono sentori di ripresa economica a giudicare dalle posizioni planetarie» (Antonio Capitani, TG Studio Aperto)

«La vita degli Italiani risulterà assai problematica nel 2009» (Mago Otelma, Caterpillar)


POLITICA

Non sembrano essere più indovinate le previsioni che riguardano la politica e i suoi personaggi, in Italia e nel mondo.

Secondo la sensitiva Teodora Stefanova il 2009 avrebbe visto «pochi scossoni nel PD, nel futuro c’è ancora Franceschini che continuerà indisturbato per la sua strada» (le elezioni Primarie del Partito Democratico sono state vinte da Bersani), mentre «l’UDC si spaccherà, e non sarà l’unico partito …». Sempre secondo la Stefanova, Adriano Galliani sarebbe dovuto diventare ministro dello Sport: previsione un po’ azzardata, dato che il “Ministero dello Sport” non esiste più.

Le minacce di Al Qaeda sono prese seriamente dagli astrologi, che vedono ombre oscure sul presidente americano Barack Obama. Il mago Otelma, con il suo consueto linguaggio ampolloso, provava apprensione per il «novello signore emergente dall’acque» e vedeva «fiamme elevarsi al di là dell’oceano»: Obama sarebbe andato incontro a pericoli per la sua incolumità personale, specialmente in autunno, pericoli che secondo Grazia Mirti sarebbero però dovuti al colore della sua pelle. Il mago Johnny ha battuto tutti in precisione: l’attentato sarebbe dovuto accadere il 13 marzo, con «una battaglia tra bianchi e neri». E non è finita: «si verificheranno suicidi collettivi, si ucciderà persino un grande uomo della televisione». Inutile dire che niente del genere è davvero successo.

Non se la caverebbero meglio la controparte russa Vladimir Putin, a rischio secondo l’astrologa Antonia Bonomi, né il pontefice Benedetto XVI. Per quest’ultimo nientemeno che Nostradamus avrebbe predetto con grande precisione, secondo Luciano Sampietro, un attentato mortale durante la visita a Betlemme del 13 maggio. Le previsioni di attentati ai grandi leader del mondo sono un altro tema che ritorna di anno in anno: gli astrologi si sentono probabilmente sicuri che prima o poi qualcosa sfuggirà alle attenzioni dei servizi segreti.



GOSSIP

Ma il terreno d’elezione degli astrologi è come sempre il gossip.

Ogni anno uno o più astrologi fanno previsioni matrimoniali per il trio di scapoli d’oro Leonardo di Caprio, George Clooney, Alberto di Monaco: finora con poca fortuna, dato che i tre, pur tra varie compagnie femminili, continuano ad essere scapoli. Secondo l’astrologa Barbara Massimo su Novella 2000, quest’anno sarebbe dovuto toccare a Leonardo di Caprio e Gorge Clooney. Anche in questo caso, a tenere duro probabilmente prima o poi qualcuno indovinerà.

Maretta invece per un’altra delle coppie più famosa al mondo: secondo l’astrologa francese Meredith Duquesne su Le Matin il premier francese Sarkozy e Carla Bruni avrebbero avuto forti problemi in settembre, di cui però non si è avuta notizia. È pur vero che, prudentemente, la Duquesne aveva aggiunto «Non posso affermarlo [con certezza]: non sono una veggente».

Il discusso Fabrizio Corona avrebbe dovuto avere, secondo l’astrologa Sirio su Italia allo Specchio, una nuova partner dell’Acquario, mentre Belen Rodriguez è della Vergine. D’altronde, Marco Pesatori su Oggi prevedeva per lei un possibile riavvicinamento all’ex fidanzato Marco Borriello. Di nuovo Sirio, su Oggi, prevedeva una svolta sentimentale nel 2009 per l’attrice Cristiana Capotondi, che non sembra essere avvenuta.

Anche nello sport la realtà è stata diversa da quella prevista dagli astrologi: un esempio per tutti, il Torino non è rimasto in serie A come vaticinato da Mauro Perfetti a Quelli che il calcio.

Varie le previsioni per il campionato di calcio 2008-2009, vinto dall’Inter. Astutamente Adriana Sarno su Teleroma 56 non si sbilanciava, pronosticando la vittoria di una squadra del nord, ma non necessariamente di Milano. Teodora Stefanova propendeva per il Milan con l’Inter terza; secondo Riccardo Sorrentino su Il romanista la Roma se la sarebbe giocata con Milan e Juventus.


«Come tutti gli anni, poi, nessun astrologo sembra aver previsto gli avvenimenti più notevoli del 2009» commenta Polidoro. «Qualche esempio tra tutti: il Nobel per la pace a Barack Obama, gli scandali in politica e sport (Berlusconi-Marrazzo e Briatore in F1), l’arresto del regista Roman Polansky o l'aggressione di Berlusconi a Milano. Una volta di più, la nostra verifica dimostra quanto poco affidabili siano astrologi e oroscopi. Eppure, non dubitiamo che i mezzi di comunicazione continueranno a dare loro spazio e pubblicità, perché l’astrologia è pur sempre un gioco divertente che piace a tanti. E se resta un gioco non c’è nulla di male, bisogna solo fare molta attenzione a prendere le proprie decisioni su qualcosa che non solo non ha fondamento scientifico, ma ha sempre fallito alla prova dei fatti».


Per saperne di più

L'elenco completo delle previsioni di astrologi, maghi e veggenti per il 2009

L'elenco completo degli eventi più importanti del 2009, "mancati" dagli astrologi

Sciocchezzario astrologico 2009

Scarica questo articolo in formato pdf


Il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (CICAP) promuove un’indagine scientifica e critica nei confronti del paranormale. È nato nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di studiosi, che oggi comprende Umberto Eco, Silvio Garattini, Margherita Hack, Giuliano Toraldo di Francia, Tullio Regge, Umberto Veronesi e Aldo Visalberghi, oltre ai premi Nobel Daniel Bovet, Rita Levi Montalcini e Carlo Rubbia. Il CICAP è un’organizzazione scientifica ed educativa e non persegue fini di lucro.
CICAP - Casella postale 847 - 35100 Padova tel. fax 049-686870 - e-mail: info@cicap.org - http://www.cicap.org


Francesco Grassi

giovedì 24 dicembre 2009

Cerchi nel grano: Una gaffe del 2006

In questo periodo, se si fa una ricerca su Google per "cerchi nel grano", si ottengono ad inizio pagina queste immagini:


E' divertente notare che la primissima immagine ritrae la formazione che ho fatto eseguire nel 2005 agli allievi del Corso per Investigatori di Misteri:


Son soddisfazioni...

L'anno successivo mi capitò di tenere una conferenza a Montegranaro nel mese di Giugno e qualcuno (di cui ignoro l'identità) ebbe la strana idea di eseguire in loco una replica della formazione del 2005 la settimana seguente la mia conferenza.
Ecco l'immagine tratta dal sito di Margherita Campaniolo:


Ok, direte voi, gli esperti avranno subito riconosciuto che si trattava di una brutta copia di una formazione di sicura paternità umana dell'anno precedente e quindi... caso chiuso.
Invece no, come scrive Margherita, sul bizzarro sito di Linda Moulton Howe comparve ben presto l'immagine:


con la seguente didascalia:
Adriano Forgione, Editor of HERA magazine in Rome, reports a crop formation discovered in a hillside wheat field near the town of Montegranaro (Ascoli Piceno) on Sunday, June 25, 2006.
Image © 2006 by Franco Veggi.

Sono soddisfazioni anche queste...

Per qualche giorno l'immagine e la didascalia continuarono a rimanere in bella mostra sul sito della Howe, poi qualcuno avvertì probabilmente Forgione e quindi la Howe della clamorosa gaffe e l'immagine con la didascalia fu rimossa.

Cosa ci insegna questa piccola storia?
Innanzitutto che gli esperti non leggono le fonti critiche e non si tengono aggiornati, quell'immagine era nota, nella cerchia di chi segue il fenomeno, da almeno un anno.
Inoltre questa storia ci insegna che quando gli esperti non sanno quale sia la reale paternità dell'opera, sono in grado di sostenere la genuinità di formazioni non solo umane, ma anche mal realizzate.

Meditate gente, meditate...


Francesco Grassi

domenica 20 dicembre 2009

Cerchi nel grano: Domande dai lettori (6)

Ecco una domanda che riconduce alla famosa problematica "alcuni cerchi sono impossibili da realizzare per gli uomini":

Seguo con passione i "fenomeni" dei cerchi nel grano, ho visto di recente un filmato dove lei e suoi colleghi realizzate un cerchio nel grano di modesta complessita e pure di giorno che anch'io avrei potuto fare con un po di allenamento.

Sarei lieto mi volesse spiegare l'origine di quelle figure di una complessità mostrusa, che prevedono modelli geometrici e matematici impossibili da realizzare senza l'ausilio di strumentazioni tecnicolgicamente evolute e previa progettazione.

Certo che anch'io sono convinto che certe apparizioni molto modeste sono di origine senza dubbio umana, ma le altre complesse realizzate in una sola notte come riesce a giustificarle?

Saluti cordiali


Sul cerchio realizzato per la trasmissione Top Secret (Rete 4) ho scritto un post dedicato, invito a leggere tutte le note lì da me riportate.
Ho incluso lo stesso video in questo post per comodità dei lettori.

Veniamo al primo punto sollevato, cioè la modesta complessità della formazione realizzata:


Il concetto di complessità è un concetto relativo, non assoluto, nel tempo e questo lo ha dimostrato mille volte la storia dei cerchi.
Chi fa queste affermazioni dovrebbe farsi carico di studiare l'origine del fenomeno ma visto che il tema è stato sollevato, approfitto per spendere del tempo nell'inquadrare correttamente questa problematica.

I cerchi nel grano diventano fenomeno mediatico locale in un'area ristretta dell'Inghilterra a partire dal 1980 su quotidiani e giornali e poi più avanti anche in TV.
Il resto del mondo comincia a sentir parlare di questo fenomeno con molta lentezza rispetto a quanto può succedere ora tramite internet, infatti oggi in tempo reale possiamo venire a conoscenza di fatti, interviste, video e audio attraverso mille fonti web includendo anche i blog e i canali multimediali che sono alla portata sostanzialmente di tutti.
Negli anni '80 questo non poteva avvenire, ci doveva essere un primo libro che potesse dare l'avvio all'espansione mediatica del fenomeno oltre i confini inglesi, e questo libro viene pubblicato solo nel 1989: Circular Evidence first published by Bloomsbury Publishing, London - 1989 (Pat Delgado & Colin Andrews)

In Italia la traduzione arriva due anni dopo nel 1991 in un'opera dal titolo L'enigma delle tracce circolari (Armenia editore) che includeva il libro Circular Evidence del 1989 e anche il seguente "The Latest Evidence" del 1990.

Quel libro è quindi la bibbia e il vangelo dei cerchi, senza quel libro oggi molto probabilmente non discuteremmo del fenomeno crop circles.
Andiamo quindi a vedere che cosa di fatto creò tanto scalpore nella comunità degli autoproclamatisi esperti, a tal punto da meritare un'opera di quel genere.

Tutte le figure mostrate in quel libro sono di una banalità sconcertante se paragonate alla nostra formazione per Top Secret, basti guardare la copertina del libro che ritrae un paio di pezzi forti della collezione.
Eppure quei semplici cerchi, cerchi con anelli, cerchi con corridoi, etc. sconvolgevano le menti di Delgado, Andrews e Meaden in quegli anni.

Che dimensioni avevano queste formazioni mostruose e irrealizzabili per degli uomini (secondo il parere degli esperti dell'epoca)?
I diametri stanno mediamente intorno ai 15, 16 metri, certe volte si toccano i 20 metri o poco più ma spesso spopolano misure sotto i 10 metri.

Ora, la nostra formazione con un diametro di ben 26 metri se fosse stata realizzata prima del 1989 sarebbe sicuramente comparsa all'interno del libro come la madre di tutte le formazioni, non solo perchè le dimensioni sono eccezionali rispetto a tutta la produzione che va circa dal 1980 al 1988-89, ma anche per la concezione stessa dell'immagine, non esistevano cose di quel tipo in quegli anni.

Mi fa quindi piacere che lei dichiari con tutta tranquillità che una formazione come la nostra l'avrebbe potuta fare anche lei con un po' di allenamento, non stento a crederlo.
Questo non fa nient'altro che provare ancora una volta quanto fossero ingenui e sprovveduti quegli esperti che hanno gettato le basi per la nascita del fenomeno basando tutta la loro fede sul fatto di rimanere stupiti e increduli di fronte a formazioni che oggi invece fanno semplicemente sorridere.

Per girare ancora il coltello nella piaga, a conti fatti noi (tre uomini) abbiamo impiegato in sostanza due ore per realizzare una formazione che se eseguita negli anni '80 sarebbe risultata mostruosa, ma come ho spiegato nel post dedicato avremmo potuto benissimo cavarcela in poco più di un'ora.
Ci rendiamo conto quindi di quanto potessero essere facilmente realizzabili le formazioni che hanno fatto impazzire gli esperti negli anni '80?

Ma d'altra parte in un post precedente ho mostrato un video in cui Doug Bower da solo e senza alcun aiuto realizza una formazione di 10, 12 metri di diametro in soli 15 minuti(!).

Veniamo ora alla realizzazione in pieno giorno.
Tutto quello che abbiamo fatto in pieno giorno si poteva fare allo stesso modo e allo stesso tempo di notte, il buio apparente della notte non crea nessun problema quando si sa quello che si deve fare e come farlo.
D'altra parte lo abbiamo dimostrato facendo una formazione ben più complessa e più grande di notte per la trasmissione Voyager di RAI 2.

Posso inoltre dirle di essere autore di formazioni che lei potrebbe sicuramente ritenere mostruose e irrealizzabili, ma di cui purtroppo non posso rivelare la paternità.

Per chiudere invece le comunico che la formazione più mostruosa dal punto di vista della dimensione è stata realizzata in una sola notte nel 2009 ed è di sicura paternità umana:

Legga i miei post relativi.

Cordiali saluti.


Francesco Grassi

venerdì 18 dicembre 2009

Cerchi nel grano: Domande dai lettori (5)

Più che una domanda, questa è un'email di sostegno e incoraggiamento che mi fa piacere pubblicare per ovvi motivi:

Io volevo solo complimentarvi con voi per il vostro sito e per quello che fate nel dare delle informazioni veramente utili e sopratutto vere sfatando questi miti, ai quali purtroppo la gente della massa, purtroppo cade troppo spesso come appunto sui cerchi nel grano difendendo a spada tratta il fatto che vi sia qualcosa di paranormale o di alieno la cosa fa anche ridere pensando che in realtà sono realizzati da bravi artisti con tecniche anche piuttosto semplici.

Ma il bello è che molti sono talmente ostinati e assuefatti da chi sparge queste voci che pure di fronte a prove certe devono trovare dei modi per poter dire del tipo "e no quel cerchio presenta questa anomalia non può essere stato creato da un uomo".
Magari certi ufologi, non tutti, ma altri lo fanno appunto per ingannare e vendere, qualcuno sarà forse più serio, ma è incredibile come si condizioni la gente arrivando più a credere che dietro alcuni cerchi ci sia la mano di qualcosa di ignoto e giudicano magari quelli dimostrati fatti dall'uomo, fatti male, o che non presentano alcune anomalie tipiche dei crop circle fatti dagli extraterrestri o chi sia...
Una logica assurda.

Io pensano che chi ragiona a logica capisce e altri vogliono vedere ciò che vogliono vedere.

In ogni caso veramente complimenti sono contento che ci siano anche siti e associazioni serie che vadano contro queste false notizie.

Continuate così.

Ringrazio di cuore il lettore per tutti i complimenti.


Francesco Grassi

PS: Chi è l'autore della formazione a inizio post?

martedì 8 dicembre 2009

Psicofonia: Città Amara (RAI 1)

Durante la notte sulla RAI vanno in onda programmi che non hanno una grande fruizione, come ad esempio Città Amara su RAI 1:


Ma grazie alle potenzialità della rete, oggi è possibile accedere a questi contenuti successivamente con tutta tranquillità.

Vi propongo ad esempio questo brano in cui compare l'amico Marco Morocutti che fa alcuni interventi. Dal 2012 si passa poi al tema della psicofonia:


Buona visione


Francesco Grassi

sabato 5 dicembre 2009

Cerchi nel grano: Intervista di Massimo Polidoro

Ho riascoltato recentemente l'intervista che mi ha fatto l'amico Massimo Polidoro nel 2006 e che è presente sul suo podcast.


Direi che è abbastanza completa e bilanciata, si affrontano un po' tutte le tematiche e per questo motivo voglio proporvela qui nel mio blog, in soli 16 minuti ci si può fare una buona idea sull'argomento:
29. Cerchi nel grano... e cosa trovi?
Forse trovi la risposta alla domanda: chi realizza gli spettacolari e misteriosi disegni che all'inizio di ogni estate compaiono in alcuni campi di grano? Ne parliamo con il principale esperto critico italiano, Francesco Grassi.


Per scaricare il file mp3, cliccate qui.

Buon ascolto e fatemi sapere


Francesco Grassi

lunedì 30 novembre 2009

Cerchi nel grano: Un uomo armato di una tavola (Doug Bower)

Dicevo qui:
Un uomo armato di una tavola non riuscirà sicuramente a fare i crop circle (ma Doug Bower era in grado di farlo, ci ritornerò) così come siamo abituati a vederli oggi.

Doug Bower, l'uomo che ha inventato il circlemaking, iniziò a creare formazioni in Inghilterra fra il 1975 e il 1980 insieme al suo amico Dave Chorley.
Doug in tutte le interviste dice 1978 oppure about 1978, ma l'anno non è ancora precisamente accertato e probabilmente non lo sarà mai.

Anche se è opportuno essere almeno in due per creare i crop circles, Doug in questo straordinario video del 1994, da fuoriclasse quale è, dimostra come un solo uomo armato di una tavola possa essere in grado di creare una formazione assolutamente in linea con quelle che si vedevano in quel periodo.

Senza un compagno, senza un metro a nastro e con solo una tavola, Doug in soli 15 minuti crea una formazione:

Qui un'immagine dall'alto di Doug durante la creazione:

Reg Presley in studio cita un caso (senza alcuna attinenza con i crop circles) di alberi abbattuti in maniera spiraliforme e dice:
Come è possibile che Doug sia stato in grado di fare ciò (il cerchio di alberi, nda).

E per concludere, facciamo un tuffo nel 1966 con il rock dei The Troggs. Reg Presley era in quegli anni il cantante del gruppo e cantava un pezzo famoso, Wild Thing.
Durante gli anni dei cerchi spese poi molti proventi della sua carriera nella ricerca sui crop circles:

Keep on rockin' Reg... it's better


Francesco Grassi

domenica 29 novembre 2009

Cerchi nel grano: Intervista su Radio Monte Carlo (27 Luglio 2006)



Ecco l'audio di un'intervista che mi ha fatto Daniele Bossari il 27 Luglio 2006 sui crop circles alle 18.30 durante il programma MonteCarlo SummerTime di Radio Monte Carlo:


Per scaricare il file mp3, cliccate qui.

Buon ascolto


Francesco Grassi

sabato 28 novembre 2009

Cerchi nel grano: Maria Morganti e gli archetipi che raccontano

Diciamo che Mariana Vezneva del post precedente mi ha solleticato e spinto a scrivere questo nuovo.


Va bene, partiamo dal sito "La Corona" Associazione socio - culturale, alla pagina della presentazione si legge:
"LA CORONA" è un’associazione socio culturale costituita nel 1992 a Mogliano Veneto (TV) dalla sig.ra Maria Morganti, maestra bioterapeuta con applicazione della psicotronica e biogeomagnetica attestata dall’Istituto Scientifico di Ricerca ed Applicazione Bio-radiante di Milano fondato dal Prof. A. Zanatta e dall’International Istitute Of Biophysics e V., IIB in Germania.

E già con queste premesse psicotroniche e biogeomagnetiche attestate con applicazioni bio-radianti potremmo andare tutti a casa, ma abbiate pazienza che arriviamo ai cerchi.
Non tralasciate di leggere tutta la pagina della presentazione perché è molto psicotronica, ve la consiglio.
Ad esempio si può apprendere che:
La sua teoria (di Maria Morganti, nda) sul “CERVELLONE COSMICO”, presentata per la prima volta nel 1993, ha trovato qualche anno dopo un riscontro dalla scienza grazie allo studio sul “Cervello nella pancia” fatto dal medico americano Michael Gershon.

Non male, vero?
Più avanti fra le varie perle:
Con il libro GLI ARCHETIPI RACCONTANO – IL MISTERO DEI CERCHI NEL GRANO, pubblicato nel 2004 (Edizioni M.I.R. – prefazione dott. Alfredo Lissoni) la sig.ra Morganti ed il suo collaboratore nonché ricercatore della simbologia cerchiana sig. Luciano Gasparini hanno voluto dare un contributo di conoscenza su un fenomeno affascinante e controverso - la manifestazione dei cerchi nel grano - fornendo una nuova chiave di decodifica che aiuterà a capire i messaggi che da anni energie di altri mondi mandano all’uomo per l’apertura della sua coscienza universale volta all’esistenza del Divino.


Ebbene si, a suo tempo acquistai il libro.
Dalla illuminante prefazione, ecco un estratto:
E le capacità medianiche e paranormali di Maria Morganti potranno gettare una nuova luce su un fenomeno alquanto complesso e su tutta una serie di comunicazioni con l’altrove, che la sensitiva appare in grado di decodificare perfettamente.

E allora vediamo queste capacità medianiche e paranormali all'opera... attenzione al principio conico ad esempio:


Con tutta la buona volontà, queste capacità che possono gettare una nuova luce francamente non riesco a vederle.
Non solo, ma la povera Maria Morganti è stata così sfortunata da andare a prendere in questo caso una nota formazione eseguita a scopo commerciale:


Si, si legge 1081, ma in realtà in origine era scritto 1031, si riferisce al codice di una tassa US.
Qui si legge anche che la formazione fu creata durante il giorno e la foto fu fatta 4 giorni dopo, il 29 Luglio del 2002. Qualcuno si divertì anche a modificare il 3 in 8, altro che principio conico.

Va bene, ok, tutti possono sbagliare, ritenta... sarai più fortunata:


Ancora il principio conico!
Stavolta abbiamo un H=5 (perché?), si ma anche qui la povera Maria Morganti ha preso un grosso abbaglio.


Quella H è il logo commissionato da History Channel nel 2002!!!
Ma che pasticcio, c'è da rabbrividire.
Ma non c'era scritto nella prefazione che la sensitiva appare in grado di decodificare perfettamente tutta una serie di comunicazioni con l’altrove?
Ecco perché Mariana Vezneva mi ha ricordato qualcuno a me noto.
Sicché Maria Morganti ora è in buona compagnia.

Se comprate gli altri libri fatemi sapere se il principio conico ha dato ancora i suoi frutti.


Francesco Grassi

venerdì 27 novembre 2009

Cerchi nel grano: Domande dai lettori (4)

Lachezar Filipov, gli alieni e i cerchi


Sicuramente sapete dell'esistenza di un certo Lachezar Filipov, vicedirettore dell’Istituto ricerche spaziali dell’Accademia delle scienze di Bulgaria, secondo il quale gli alieni ‘dialogano’ con la sua equipe attraverso gli strani segni tracciati nei campi di cereali.

I famosi cerchi nel grano ! Ma non avevamo detto che sono fatti dai crop circle makers (o qualcosa di simile ?).

Cosa ne pensate voi del CICAP riguardo alle affermazioni di questi scienziati bulgari ? Non sono troppo azzardate per un istituto scientifico ?

Si, i crop circle sono creati da uomini che tecnicamente vengono chiamati circlemakers, coloro che fanno i cerchi.

Il fatto che il nome Lachezar Filipov sia quello del vicedirettore dell'Istituto per le Ricerche Spaziali della Bulgaria, è vero.

Il sito dello Space Research Institute (Bulgarian Academy of Sciences) riporta a questa pagina l'organico tra cui compare anche il Dr. Lachezar Filipov con questa foto:


e questi dati:
Assoc.Prof. Dr. Lachezar Filipov
tel.(+3592)979 3422; 988 3503
fax:(+3592)981 3347
e-mail/lfilipov@space.bas.bg/

In rete si trovano altri riferimenti o anche interviste a Lachezar Filipov, come ad esempio questa in italiano del 2007.

Ma veniamo alla notizia che da qualche giorno rimbalza sul web.

Innanzitutto facendo una ricerca si trova facilmente il sito web in cui si propagandano queste ipotesi.


Il dettaglio degli scienziati che collaborerebbero con il sito si trova qui:
Bulgaria
1. Assoc. Prof. Dr. Lachezar Filipov, Deputy Director of the Space Research Institute at the Bulgarian Academy of Science (questions 6 and 11)
2. Prof. Dr.Maria Zlateva biothechnology and microbiology, President of Intereco- 21 Federation (question 7)
3. Prof. DSc Garo Mardirossian, Space Research Institute at the Bulgarian Academy of Science and lecturer at the New Bulgarian University in Sofia (question 5)
4. Assoc. Prof. Valery Golev, PhD, Head of Astronomy Department at Sofia University St K Ohridsky (questions 1 and 2)
5. Prof. Vrubka Orbezova, Dr of Medicine and Pathobiochemestry (questions 8 and 9)
6. Prof. Veselina Ilieva Dr of biophysics (question 10)
7. Ass.Prof. Diana Gergova, archeologist at the Bulgarain Academy of Science (question 14)
8. Ass.Prof. Veselka Zafirova at the History Faculty at the Sofia University St K Ohridsky (question 12)
9. Tsvetan Georgiev, senior research fellow at the National Astronomy Observatory Rhozhen at the Bulgarian Academy of Science (question 3)
10. Evgenia Kozhuharova, senior research fellow geologist at Institute of Geology at the Bulgarian Academy of Science (question 4)
11. Architect Maria Karazlateva, lecturer at the University of Architecture, Construction and Geodesics in Sofia (question 13)
12. Vesela Traikova, Dr. of history at the Institute of History at the Bulgarian Academy of Science (question 16)
UK
Michael Glickman, crop circles researcher, former architect, UK (question 15)

Non discuto sugli altri ma un nome lo conosco, Michael Glickman, uhm... rigore scientifico?

Tutto però diventa chiaro quando si capisce la fonte della decodifica dei crop circles, Mariana Vezneva.


A quanto si legge Mariana Vezneva negli ultimi anni ha interamente dedicato i suoi studi per decodificare il mistero dei crop circles, complimenti.

Andiamo sul suo sito... Mariana Vezneva è una vera autorità, ma è meglio non commentare le banalità che vengono fuori decodificando i crop circles.

Mi stupisco inoltre nel trovare fra tutta la produzione inglese anche un cerchio italiano del 2007:


Però, che competenza... Mariana si intende anche di alieni italiani, ancora complimenti!!!

Da qui si accede anche ad alcune pagine dei suoi libri, come questa:


Il cerchio in alto con il sole all'interno è quello in cui ho trovato le mosche morte (dentro e fuori) nel 2004, ero da quelle parti.

Tutto questo mi ricorda il caso di una sensitiva italiana che ha scritto diversi libri dopo aver decodificato (anche lei?) i crop circles (proprio in questi giorni pensavo di scrivere un post) e il caso di uno scienziato italiano che scrive cose molto discutibili su cerchi e argomenti di frontiera.

Cara lettrice, stia tranquilla, la Scienza è salva.
Non è la prima volta che persone che dovrebbero avere un rigore scientifico, prendono clamorose sbandate facendosi sedurre da idee di sensitivi fantasiosi.

Cordiali saluti


Francesco Grassi

mercoledì 25 novembre 2009

Cerchi nel grano: Domande dai lettori (3)

L'autore di questa domanda replica:

Egr.sig. Grassi, io non la conosco, ma suppongo che pure lei faccia parte del Cicap.
Ognuno di noi e' libero di pensare cio' che vuole, di fronte a fenomeni tanto strani, (mi riferisco ai crop circles). Pero' asserire che un uomo armato di una tavola, riesce a fare delle vere e proprie opere d'arte, mi sembra un modo come un altro per eludere la questione!

Tornando ai CC, ne ho visto unaltro che riporta fedelmente un disegno di Nazca,(immagino che sappia a cosa mi riferisco).
Pure quelli sono opera degli uomini? E, se si', che funzione avevano?

Le vorrei ricordare,che tempo fa fu commissionata ad una casa automobilistica, di riprodurre (nel grano), con l'uso delle tavole,il disegno di una vettura estremamente semplice.Quello che ne venne fuori ,fu una cosa molto deludente!

Ora lei dice di avere visto il disegno,a cui facevo riferimento, prima dell'esecuzione, perche' non ha documentato l'esecuzione stessa?, visto che conosce i suoi autori?
Sarebbe un bel modo perstrappare il velo che circonda questi avvenimenti!

Si, anche io faccio parte del CICAP, sono un socio effettivo.

Un uomo armato di una tavola non riuscirà sicuramente a fare i crop circle (ma Doug Bower era in grado di farlo, ci ritornerò) così come siamo abituati a vederli oggi.
Nessuno vuole eludere la questione, l'ho spiegato e raccontato tantissime volte, ma se non mi conosce è chiaro che non ha idea di che cosa il CICAP dica realmente sull'argomento.

Riprendo quello che ho scritto qui:
Quindi ricapitoliamo, assi e funi?
No, piedi per tracciare le linee di costruzione, metri a nastro, strumenti per marcare il terreno (ad es. bandierine numerate, dischetti numerati o qualsiasi altro mezzo di fantasia che possa servire allo scopo) e infine assi per appiattire il grano.
Tutto questo e’ illustrato in questo post in cui c’e’ anche il video di una delle poche formazioni che ho eseguito pubblicamente.

Circa la formazione Nazca-style immagino sia questa del 2009:


Quanto quella formazione sia una replica fedele dell'hummingbird di Nazca, ho dei forti dubbi:



Certamente i disegni di Nazca sono opera degli uomini, francamente sulla funzione la rimando ad altri esperti, di certo non erano piste di atterraggio per astronavi aliene.

Inoltre mi ricorda la formazione fatta realizzare dalla Mitsubishi nel 1998 al Team Satan, ecco l'immagine tratta dal sito dei creatori:


Ecco un'altra immagine tratta da un altro sito:


Dice che era il disegno di una vettura estremamente semplice, francamente non capisco in base a quale logica si possa dire una cosa del genere.
Un disegno di quel tipo, non basato su geometrie circolari (come sono praticamente tutti i crop circle) è molto più difficile da realizzare e che il risultato sia stato deludente è opinione sua.

Circa il fatto di documentare l'esecuzione di una realizzazione, riporto un commento che ho scritto in questo mio post:
Ciao Mattia,
in realtà non è vero, nel mio caso ho fatto due formazioni videoriprese (Voyager, Top Secret) e fotografate.
Ma ce ne sono decine e decine, basti pensare alla burla del Today del 1991 nei confronti di Pat Delgado. La storia dei cerchi è piena di formazioni videoriprese e fotografate, non so perché (è retorica) vengono sempre ignorate.

Per risponderti però, voglio semplificare ed elimino il problema della volontà filosofica di rimanere nell'anonimato del circlemaker (spiegarlo qui richiede un po' di tempo).

Distinguiamo quindi due casi:
1) formazione illegale (la normalità)
2) formazione legale (in accordo con il proprietario)

Nel caso (1) io circlemaker non posso e non voglio rivelare la paternità dell'opera, se lo facessi sarei perseguibile perché ho commesso un'azione illegale.
Ecco spiegato perché nessuno rivendica la paternità della propria opera, sarebbe come svaligiare una gioielleria e poi andare alla polizia a dichiarare di averlo fatto.


Nel caso (2) se io circlemaker volessi provare al di là di qualsiasi dubbio da parte dei believers di essere stato l'autore della formazione, allora sarei comunque nella posizione paradossale in cui si trova ora Remko Delfgaauw nei confronti dei forgioniani.
Devo videoriprendermi dall'alto di notte per tutto il tempo dell'esecuzione (5, 6, 7 ore...) accollandomi dei costi onerosissimi? Non ci penso nemmeno, non credo che Remko Delfgaauw l'abbia fatto e se l'ha fatto gli faccio i complimenti.
Devo videoriprendermi dal basso di notte per tutto il tempo dell'esecuzione (5, 6, 7 ore...)? Questo si espone sempre a quello che leggiamo nei commenti dei believers, dal basso non si dimostra nulla.
E comunque si potrebbe sempre dire che è un video registrato dopo, montato ad arte, etc.

Questo rientra nei paradossi in cui ci si caccia quando si affronta la questione cerchi.

Riflettiamo un attimo, agli accaniti believers/complottisti a nulla possono valere le mille prove dell'avvenuto sbarco sulla luna, continueranno sempre a dire che non basta.

Nel caso dei cerchi la situazione è analoga, però se uno volesse veramente (ma deve proprio avere una voglia pazzesca di farlo), un modo per mettere a tacere tutti c'è.
Si tratta di trovare un modo per certificare che il progetto/disegno su carta della formazione, era già esistente in tempi sufficientemente precedenti rispetto alla realizzazione.
Si può andare da un notaio (con i soliti costi! ma poi per chi fare questi ulteriori sforzi?) con il disegno qualche mese prima di realizzarlo e farsi certificare l'esistenza del documento per poi sbandierare il certificato del notaio dopo.
Prova a immaginare se questo potrebbe avere una validità per quelle persone che non vogliono rassegnarsi... il notaio è un compare, si sono messi d'accordo, etc.

Un altro sistema più facile, poco dispendioso in termini di soldi ma che comunque richiede uno sforzo di volontà e di energie organizzative notevole è qui:
http://www.circlevault.org/

Il problema è che si deve proprio avere una volontà fuori dal normale per accollarsi tutti questi sforzi da "regalare" a persone che non hanno la minima voglia di sforzarsi per niente con un'inerzia mentale spaventosa.

E poi se per caso venisse acclarato che la formazione è realmente tua, la reazione sarebbe "bella schifezza, si vede che è umana e che l'hai fatta tu".

In realtà la cosa più bella per un circlemaker è proprio tacere e ascoltare o leggere le mille leggende che sbocciano sulle proprie opere, è una soddisfazione impagabile oltre che il raggiungimento di una consapevolezza totale sul perché della nascita del mito dei cerchi.

Hai letto cosa ha risposto Remko Delfgaauw a Forgione?

Hi Adriano,
Thank you for your reaction. We are right now working on a "making of" documentary which will answer your questions.
The fact that you doubt whether we would be able to make this is in fact the biggest compliment you could give us.
Best regards and take care,
Remko Delfgaauw
-- XL D-SIGN
www.xld-sign.com

Io ho scritto molto per togliere il velo che circonda questi avvenimenti, la prego di leggere e studiare almeno tutto il materiale che ho pubblicato in prima persona qui e insieme ad altri collaboratori qui.

Cordiali saluti


Francesco Grassi

martedì 24 novembre 2009

CICAP: A Natale regaliamo un po' di curiosità!

Regalate un'adesione al CICAP... e guardate gratis il Convegno dei 20 anni!


Se avete già regalato di tutto, quest'anno una buona idea potrebbe essere quella di regalare un po' di sana curiosità.

Come? Con un'adesione al CICAP! Il CICAP stimola la curiosità, la voglia di capire e permette di assaporare il piacere della scoperta.

Che cosa riceve il nuovo Socio? La persona cui fate il regalo diventa a tutti gli effetti un Socio CICAP, riceve subito il "welcome pack", può partecipare alle assemblee e alle riunioni dei gruppi locali, scegliere di impegnarsi in qualche attività particolare e, se la quota lo prevede, riceve anche la rivista del CICAP.

E per chi fa il regalo? Per voi che fate il regalo ci sono sorprese assolutamente eccezionali: libri e pubblicazioni del CICAP, se regalate un'adesione di Socio Affiliato, Socio Animatore Studente o Socio Animatore Pensionato. Se però regalate un'adesione da Socio Animatore Singolo in su, allora potete scegliere di ascoltare o anche vedere gratuitamente il Convegno dei 20 anni del CICAP in streaming!

Chi fa il regalo può ricevere il welcome pack per poi darlo di persona? Certamente: è possibile scegliere se il welcome pack deve essere spedito al nuovo Socio oppure inviato a chi fa il regalo.

E se si regala più di un'adesione? Allora, chi fa il regalo ha diritto a ricevere un dono per ogni adesione regalata!

Fino a quanto dura l'offerta? Questa offerta è valida per il periodo festivo, si chiude dunque il 7 gennaio 2010.

Approfittatene subito!

Scegliete di seguito la modalità che preferite regalare e, subito dopo, selezionate il vostro regalo: vai...

Francesco Grassi

lunedì 23 novembre 2009

Cerchi nel grano: Domande dai lettori (2)

Vortici di plasma

Buona sera..tempo fa vidi in tv un reportage sui fenomeni paranormali..e mi colpirono i vortici di plasma..oggi ho avuto la fortuna di vedere due foto di un mio amico scattate a pochi secondi l'una dall'altra con una grande quantita' di vortici di plasma che lo circondano..la mia domanda puo' essere stupida,ma non ricordo nel reportage cosa dicesse se questi fenomeni sono casuali o se questi fenomeni appaiano diciamo volontariamente nelle vicinanze di qualche persona in particolare..se magari mi potesse dare qualche altra spiegazione su questo fenomeno la ringrazio anticipatamente....

Nella nuova pubblicazione MISTERI. L'enciclopedia del CICAP ho scritto tre voci riguardanti i crop circles.


Riporto un frammento della voce relativa ai vortici di plasma:
Fenomeno atmosferico ancora sconosciuto, ipotizzato dal meteorologo Terence Meaden come possibile spiegazione dei crop circles. Si tratterebbe di un vortice che invece di salire dal basso verso l'alto, agirebbe al contrario scendendo dall'alto verso il basso e appiattendo quindi la vegetazione in maniera circolare. Nel corso degli anni Meaden aggiunse all'idea iniziale il fatto che il vortice fosse composto di plasma, gas altamente ionizzato; il plasma è considerato il quarto stato di aggregazione della materia, oltre agli stati solido, liquido e gassoso. Il vortice di plasma (chiamato anche vortice di Meaden) secondo Meaden, avrebbe dovuto anche spiegare gli strani fenomeni luminosi o sonori che i testimoni cominciavano a riportare nei loro racconti. [...]

Dalla sua descrizione però non credo proprio che lei stia parlando di questa cosa, ho il forte sospetto che lei non si riferisca ai vortici di plasma ma piuttosto a quelle piccole sfere luminose che si ritrovano nelle fotografie e che vengono chiamate orbs.

Gli orbs sono prodotti dal riflesso del flash della fotocamera (ormai quasi sempre digitale) su particelle di polvere o corpuscoli in sospensione presenti nell'aria e vicini all'obiettivo.

Guardiamo ad esempio questa foto che è stata eseguita di notte durante la nostra realizzazione di un cerchio nel grano a Bra nel 2005:


Per ulteriori approfondimenti, segnalo questo sito (in inglese) in cui si possono trovare numerose spiegazioni e foto di orbs ritratti in tantissime situazioni diverse.
Inoltre nel decimo Quaderno del CICAP, Indagatori del Mistero si può trovare un articolo di Marcello Garbagnati dal titolo Orbs: sonde spia extraterrestri o errori tecnici? in cui viene affrontato l'argomento.

Cordiali saluti


Francesco Grassi

giovedì 19 novembre 2009

Cerchi nel grano: Domande dai lettori (1)

Salve! volevo sapere cosa sono i crop circles. Ne ho visto uno che somiglia molto al calendario Maya, che preannuncerebbe la fine per il 2012. Grazie

Cito un frammento del capitolo da me scritto (Cerchi nel grano: indagine sul mistero e le nostre sperimentazioni) per il decimo Quaderno del CICAP, Indagatori del Mistero:

La traduzione letterale della locuzione crop circles è "cerchi nelle coltivazioni". L'accezione originaria indicava una zona di vegetazione dalla forma circolare in cui le spighe si presentano appiattite al suolo tipicamente in senso spiraliforme. In italiano di solito si usa l'espressione cerchi nel grano che in realtà è una traduzione impropria e limitativa dal momento che, come suggerisce correttamente la locuzione inglese, le formazioni si riscontrano non necessariamente nei campi di grano.

La formazione che rappresenterebbe il calendario Maya è stata realizzata dai circlemakers nel 2004 e fu premiata dal sito cropcircleconnector come la migliore dell'anno:


Ho già citato quella formazione in questo mio post precedente per mostrare con certezza la sua realizzazione in due notti successive, 2 Agosto e 3 Agosto 2004, segno inequivocabile della paternità umana dell'opera:


Personalmente ho visto quella formazione disegnata su carta prima della sua realizzazione, conosco l'autore del progetto e conosco anche personalmente altri circlemakers che hanno partecipato alla messa in opera.

Cordiali saluti


Francesco Grassi

domenica 15 novembre 2009

Cerchi nel grano: il mistero delle mosche morte (6)

Ci risiamo, ancora mosche morte...
Chissà se state leggendo questo argomento per la prima volta, ad ogni modo tramite questo link potete leggere tutto quello che ho scritto in passato sulle mosche e i cerchi.

Qualche giorno fa entrando in cucina noto qualcosa di anomalo su un pensile:


Mi avvicino, è una mosca:


Non solo è una mosca morta, ma ad uno sguardo ravvicinato ha tutti i sintomi da Entomophthora Muscae:


Proboscide incollata al substrato:


Ali sollevate:


Fungo che fuoriesce dall'addome:


Sappiate che non è raro imbattersi in mosche morte in questo modo, da quando conosco l'argomento mi è capitato già diverse volte in ambito domestico, oltre che proprio in un campo inglese dentro e fuori una formazione del 2004.

Se capita anche a voi, scrivetemi.


Francesco Grassi

martedì 10 novembre 2009

Cerchi nel grano: Mistero risolto, sono gli Sbonfi!

Finalmente il mistero è risolto.
Attraverso questa preziosa fonte non meno scientifica di tante riviste, siti internet, trasmissioni televisive o esperti che parlano di cerchi, è ora possibile cogliere all'opera i misteriosi autori dei cerchi.
Effettivamente sono delle energie intelligenti, si chiamano Sbonfi.

Nell'episodio 4, gli Amici del Mulino affrontano il caso dei cerchi nel grano:


A un certo punto si accorgono dall'alto che qualcosa sta creando dei disegni nei campi:


Si, sono proprio dei crop circles:


Ehi, ma quello lì è un UFO guidato da energie intelligenti:


I terribili Sbonfi pilotano il mezzo che crea i cerchi:


Allora gli Amici del Mulino si catapultano dall'alto:


E fanno sbandare i terribili Sbonfi:


Che si vanno a schiantare e così abbiamo anche un vero UFO crash:


Solo una coincidenza?
Noi del Mulinager pensiamo di no!


Francesco Grassi