domenica 20 dicembre 2009

Cerchi nel grano: Domande dai lettori (6)

Ecco una domanda che riconduce alla famosa problematica "alcuni cerchi sono impossibili da realizzare per gli uomini":

Seguo con passione i "fenomeni" dei cerchi nel grano, ho visto di recente un filmato dove lei e suoi colleghi realizzate un cerchio nel grano di modesta complessita e pure di giorno che anch'io avrei potuto fare con un po di allenamento.

Sarei lieto mi volesse spiegare l'origine di quelle figure di una complessità mostrusa, che prevedono modelli geometrici e matematici impossibili da realizzare senza l'ausilio di strumentazioni tecnicolgicamente evolute e previa progettazione.

Certo che anch'io sono convinto che certe apparizioni molto modeste sono di origine senza dubbio umana, ma le altre complesse realizzate in una sola notte come riesce a giustificarle?

Saluti cordiali


Sul cerchio realizzato per la trasmissione Top Secret (Rete 4) ho scritto un post dedicato, invito a leggere tutte le note lì da me riportate.
Ho incluso lo stesso video in questo post per comodità dei lettori.

Veniamo al primo punto sollevato, cioè la modesta complessità della formazione realizzata:


Il concetto di complessità è un concetto relativo, non assoluto, nel tempo e questo lo ha dimostrato mille volte la storia dei cerchi.
Chi fa queste affermazioni dovrebbe farsi carico di studiare l'origine del fenomeno ma visto che il tema è stato sollevato, approfitto per spendere del tempo nell'inquadrare correttamente questa problematica.

I cerchi nel grano diventano fenomeno mediatico locale in un'area ristretta dell'Inghilterra a partire dal 1980 su quotidiani e giornali e poi più avanti anche in TV.
Il resto del mondo comincia a sentir parlare di questo fenomeno con molta lentezza rispetto a quanto può succedere ora tramite internet, infatti oggi in tempo reale possiamo venire a conoscenza di fatti, interviste, video e audio attraverso mille fonti web includendo anche i blog e i canali multimediali che sono alla portata sostanzialmente di tutti.
Negli anni '80 questo non poteva avvenire, ci doveva essere un primo libro che potesse dare l'avvio all'espansione mediatica del fenomeno oltre i confini inglesi, e questo libro viene pubblicato solo nel 1989: Circular Evidence first published by Bloomsbury Publishing, London - 1989 (Pat Delgado & Colin Andrews)

In Italia la traduzione arriva due anni dopo nel 1991 in un'opera dal titolo L'enigma delle tracce circolari (Armenia editore) che includeva il libro Circular Evidence del 1989 e anche il seguente "The Latest Evidence" del 1990.

Quel libro è quindi la bibbia e il vangelo dei cerchi, senza quel libro oggi molto probabilmente non discuteremmo del fenomeno crop circles.
Andiamo quindi a vedere che cosa di fatto creò tanto scalpore nella comunità degli autoproclamatisi esperti, a tal punto da meritare un'opera di quel genere.

Tutte le figure mostrate in quel libro sono di una banalità sconcertante se paragonate alla nostra formazione per Top Secret, basti guardare la copertina del libro che ritrae un paio di pezzi forti della collezione.
Eppure quei semplici cerchi, cerchi con anelli, cerchi con corridoi, etc. sconvolgevano le menti di Delgado, Andrews e Meaden in quegli anni.

Che dimensioni avevano queste formazioni mostruose e irrealizzabili per degli uomini (secondo il parere degli esperti dell'epoca)?
I diametri stanno mediamente intorno ai 15, 16 metri, certe volte si toccano i 20 metri o poco più ma spesso spopolano misure sotto i 10 metri.

Ora, la nostra formazione con un diametro di ben 26 metri se fosse stata realizzata prima del 1989 sarebbe sicuramente comparsa all'interno del libro come la madre di tutte le formazioni, non solo perchè le dimensioni sono eccezionali rispetto a tutta la produzione che va circa dal 1980 al 1988-89, ma anche per la concezione stessa dell'immagine, non esistevano cose di quel tipo in quegli anni.

Mi fa quindi piacere che lei dichiari con tutta tranquillità che una formazione come la nostra l'avrebbe potuta fare anche lei con un po' di allenamento, non stento a crederlo.
Questo non fa nient'altro che provare ancora una volta quanto fossero ingenui e sprovveduti quegli esperti che hanno gettato le basi per la nascita del fenomeno basando tutta la loro fede sul fatto di rimanere stupiti e increduli di fronte a formazioni che oggi invece fanno semplicemente sorridere.

Per girare ancora il coltello nella piaga, a conti fatti noi (tre uomini) abbiamo impiegato in sostanza due ore per realizzare una formazione che se eseguita negli anni '80 sarebbe risultata mostruosa, ma come ho spiegato nel post dedicato avremmo potuto benissimo cavarcela in poco più di un'ora.
Ci rendiamo conto quindi di quanto potessero essere facilmente realizzabili le formazioni che hanno fatto impazzire gli esperti negli anni '80?

Ma d'altra parte in un post precedente ho mostrato un video in cui Doug Bower da solo e senza alcun aiuto realizza una formazione di 10, 12 metri di diametro in soli 15 minuti(!).

Veniamo ora alla realizzazione in pieno giorno.
Tutto quello che abbiamo fatto in pieno giorno si poteva fare allo stesso modo e allo stesso tempo di notte, il buio apparente della notte non crea nessun problema quando si sa quello che si deve fare e come farlo.
D'altra parte lo abbiamo dimostrato facendo una formazione ben più complessa e più grande di notte per la trasmissione Voyager di RAI 2.

Posso inoltre dirle di essere autore di formazioni che lei potrebbe sicuramente ritenere mostruose e irrealizzabili, ma di cui purtroppo non posso rivelare la paternità.

Per chiudere invece le comunico che la formazione più mostruosa dal punto di vista della dimensione è stata realizzata in una sola notte nel 2009 ed è di sicura paternità umana:

Legga i miei post relativi.

Cordiali saluti.


Francesco Grassi

5 commenti:

Claudio Casonato ha detto...

Niente da dire, sei 'mostruosamente' bravo!

Francesco Grassi ha detto...

Thanks, Mike Wazowski ringrazia ;-)

Teodoro Di Stasi ha detto...

A proposito di Atlas, finalmente la notizia che verrà mostrato un Making of, cosi come ci annuncia l'amico Schweinsteiger sul blog di Adriano Forgione
Copio incollo :-)
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Dear all,

For those of you who might be interested in shootage of our Project Atlas
(http://www.xld-sign.com/projecten/bekijk/Atlas): on sunday night the 10th
of January parts will be broadcasted on Dutch National Television "Nederland
3" at ca. 21:30 pm at GMT+1 in the reality program "Try Before You Die"
(http://www.bnn.nl/page/tbyd2009).

The show is made by BNN (http://www.bnn.nl/). BNN is a Dutch national
broadcasting company.
Geraldina is one of the hosts in this reality show. She has participated on
the actual Crop Night as one of the teamleaders.
BNN worked with their own camera crew for this challenge to Geraldine. Their
angle is of course built up around the participation of Geraldine, but it
gives a first glance at the "Making Of Project Atlas".

Our own doc takes unfortunately a bit longer than expected.
Sorry for this. Normal daily life caught up the most of lot our time the
last half year. We hope to be able to release it early spring.

All the best for now and we wish you all a wonderful and creative 2010.

Remko Delfgaauw

N.B. Go to this site to watch the show on Internet after the 10th of
January. (http://www.uitzendinggemist.nl/)
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Ciau

Teodoro Di Stasi ha detto...

Ed eccoci mio caro amico Francesco :-) il tanto atteso 10 è arrivato, ed assieme alla data anche il making of girato in occasione della realizzazione del crop circles "Project Atlas". 6 minuti e 3 secondi, con la bella Geraldina. Interessante, senzaltro interessante per chi ha gli occhi per sapere scovare i particolari, che non mancano, anzi!
Ti lascio per il momento con la frase che appare ad inizio video quando viene presentato il disegno del Crop Circles che i 60 andranno a realizzare..."grande successo e divertimento"....e come non crederci guardando le immagini di persone sorridenti e della entusiastata Geraldina...ma sto preparando un articoletto ed appena lo termino ti lascio qui il link, devo estrapolare giusto qualche immaginetta e scriverci il testo, dedicatissimo :-) Ciau ciau by EAL o Teo, se preferisci

Anonimo ha detto...

http://www.cropcirclesonline.com/nature-science/crop-circles/it