Una tecnica abbastanza stressata dai circlemakers quest'anno nella produzione inglese dei crop circles, è stata l'uso di strati di steli di grano volutamente sovrapposti in modo da formare a livello visivo trame e intrecci.
Un esempio evidente è la formazione di East Field (Nr Alton Barnes, Wiltshire) del 14 Luglio.
Qui vediamo un'immagine di ciò che appare dall'alto:
Dal basso invece è possibile avere un'idea di come sono disposti gli steli guardando le immagini presenti su questa pagina.
Ad esempio osserviamo questa fotografia:
oppure quest'altra:
E' questa disposizione degli steli che crea visivamente la sensazione dell'intreccio che si vede dall'alto.
Ma come è stata ottenuta?
Guardando e comparando tutte le immagini è possibile capire che ci sono strati di steli rettilinei e paralleli (marcati da me nelle seguenti immagini con il numero 1) e strati curvilinei (marcati da me nelle seguenti immagini con il numero 2 e 3):
Tutti gli strati hanno circa la stessa larghezza che è compatibile con la dimensione di una normale tavola per appiattimento. Dunque è bastata una sola passata per realizzare questi strati.
Gli strati 1 si trovano sotto gli strati 2 e 3 e così a questo punto abbiamo la chiave per decodificare come possa essere stato realizzato l'intreccio.
Sono stati realizzati tutti gli appiattimenti di tipo 1 con una sola passata della tavola e avendo avuto cura di invertire il senso di appiattimento in modo da avere un senso alternato.
Fra ciascun appiattimento di tipo 1 è stato lasciata una fila di steli eretti della stessa larghezza.
A questo punto sono stati realizzati con percorsi curvilinei gli appiattimenti di tipo 2 e 3 con senso opposto.
Ecco svelato un altro mistero.
Francesco Grassi
Un esempio evidente è la formazione di East Field (Nr Alton Barnes, Wiltshire) del 14 Luglio.
Qui vediamo un'immagine di ciò che appare dall'alto:
Dal basso invece è possibile avere un'idea di come sono disposti gli steli guardando le immagini presenti su questa pagina.
Ad esempio osserviamo questa fotografia:
oppure quest'altra:
E' questa disposizione degli steli che crea visivamente la sensazione dell'intreccio che si vede dall'alto.
Ma come è stata ottenuta?
Guardando e comparando tutte le immagini è possibile capire che ci sono strati di steli rettilinei e paralleli (marcati da me nelle seguenti immagini con il numero 1) e strati curvilinei (marcati da me nelle seguenti immagini con il numero 2 e 3):
Tutti gli strati hanno circa la stessa larghezza che è compatibile con la dimensione di una normale tavola per appiattimento. Dunque è bastata una sola passata per realizzare questi strati.
Gli strati 1 si trovano sotto gli strati 2 e 3 e così a questo punto abbiamo la chiave per decodificare come possa essere stato realizzato l'intreccio.
Sono stati realizzati tutti gli appiattimenti di tipo 1 con una sola passata della tavola e avendo avuto cura di invertire il senso di appiattimento in modo da avere un senso alternato.
Fra ciascun appiattimento di tipo 1 è stato lasciata una fila di steli eretti della stessa larghezza.
A questo punto sono stati realizzati con percorsi curvilinei gli appiattimenti di tipo 2 e 3 con senso opposto.
Ecco svelato un altro mistero.
Francesco Grassi
3 commenti:
Grazie Francesco per la spiegazione, io ci arrivavo in maniera leggermente differente (il percorso curvilineo proprio non mi era venuto in mente ).
Vediamo se adesso "qualcuno" avrà il piacere di scrivere un post nel suo blog e magari dire "avevo chiesto una spiegazione e Francesco Grassi gentilmente me l'ha fornita..." e se proprio vuole perchè non si rassegna, esprimere in cosa non è daccordo con quanto hai scritto (sperando che non si attacchi ai filmati...con lucine e entità sottili....)
Ciau ciau
Teo
Teodoro, dopo aver pubblicato ho visto che sul caso c'erano state e ci sono ancora discussioni in corso su altri blog e forum. Vedremo...
d'accordo su tutto ..sbagliare è facile, ammettere di averlo fatto è difficile..dubito che qualcuno dica da qualche parte "un vero grazie a francesco grassi"
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